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and now for something completely python

 

 

 

 

LA SCHEGGIA PRESENTA

IT'S... AND NOW FOR SOMETHING COMPLETELY PYTHON

La buonanima di George Harrison diceva che i Monty Python avevano ereditato lo spirito dei Beatles. Dopotutto, i Python si erano formati alla fine del 1969, proprio quando i Favolosi Quattro si stavano per sciogliere. Entrambi erano gruppi composti da uomini che in breve tempo avevano prodotto materiale straordinario e ineguagliabile, ed entrambi i gruppi, ognuno a modo suo, avevano cambiato il mondo.

I membri dei Monty Python (Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones e Michael Palin) hanno contribuito, prima da sceneggiatori, poi da attori e registi, all'esplosione di uno stile di comicità irriverente, alogica. Tutti con un comune background di teatro, ma ognuno con peculiarità distintive sviluppate all'inizio della propria carriera.

La BBC nella seconda metà degli anni '60 ha avuto la possibilità di far nascere un nuovo stile di trasmissione in cui i momenti di "pazzia" non fossero estemporanei ma parte integrante, fondamentale e fondante della sceneggiatura di un programma. Lavoravano presso i loro studi talenti della comicità britannica come Marty Feldman e altri, tra i quali alcuni dei futuri Monty Python. Già prima del Flying Circus erano presenti trasmissioni comiche trasgressive delle quali per altro i futuri Monty Python erano collaboratori (AT LAST THE 1948 SHOW, Q5 serie tv).

La differenza è che i Monty Python si sono affermati come gruppo e hanno portato alle massime vette questo tipo di comicità raccogliendo e inglobando personalità molto diverse tra loro durante un processo di crescita durato anni.
L'irriverente commedia che ne deriva, spesso acutamente intellettuale e ricca di riferimenti autobiografici, li rende ancora oggi attuali e spassosi per un pubblico vasto ed eterogeneo.

PROGRAMMA

mercoledì 19 settembre
Ore 21.00
Presentazione dell'autobiografia dei Monty Python a cura di SAGOMA EDITORE

Ore 21.30
Proiezine The Meaning of Life
regia Terry Jones
sceneggiatura Monty Python
UK 1983, 107 min

I Monty Python cercano di risolvere la questione più importante sulla Terra: qual'è il significato della vita?
Lo fanno in modo dissacrante, esplorando le varie fasi della vita, a cominciare dalla nascita, la crescita, l'apprendimento, la guerra, la mezza età, il declino e la morte, strutturando il film a sketch nello stile del Flying Circus.
Esilarante la "metà del film" in cui il nonsense delirante raggiunge il culmine: un maggiordomo con delle braccia lunghissime e pieghevoli e altri personaggi assurdi attraversano la scena alla ricerca di un pesce.
Nonostante l'insoddisfazione da parte dei Monty Python per il risultato, il film vinse il Grand Prix Speciale della Giuria al 36º Festival di Cannes del 1983.

Ad aprire la rassegna, sarà ospite Carlo Amatetti, fondatore della casa editrice Sagoma che presenterà l'autobiografia sui Monty Python tradotta e pubblicata di recente. La Sagoma Editore è stata fondata per promuovere la comicità e l'humor, e, in perfetta sintonia con quanto promuove, la sua mission è "Annichilire i competitor, conquistare il 50% del mercato e invadere l'Austria! Ma si accontenteranno anche di divertire i lettori senza andare sul lastrico"
Per saperne di più www.libri.sagoma.com

mercoledì 26 settembre
Life of Brian
regia Terry Jones
sceneggiatura Monty Python
UK, 1979, 94 min

Brian di Nazareth non è blasfemo, è eretico. Il film prende la storia della Bibbia seriamente, ma si prende gioco di come la Chiesa interpreta la Bibbia.
Satira irriverente verso il fanatismo collettivo, religioso ma anche ideologico e politico, narra la vita di Brian, giovane Giudeo, che dopo aver scoperto di essere figlio di un romano, che si era velocemente dileguato dopo averlo concepito, per reazione si proclama ossessivamente Ebreo. Proprio per l'ansia di provarlo, Brian entra in un'organizzazione rivoluzionaria anti-imperialista, il "Fronte Popolare di Giudea". Per caso sfuggito a una severa punizione, viene scambiato dalla folla per un messia dopo aver pronunciato poche frasi di semplice buonsenso, condite comunque da una certa confusione. Celebre la canzone finale Always Look on the Bright Side of Life, cantata da Brian insieme agli altri condannati alla crocefissione. Il film fu censurato in molti paesi, fra cui la Norvegia, ed è plausibile che le critiche da parte delle autorità religiose ne ritardarono l'uscita in Italia di 12 anni.

La proiezione sarà preceduta da una breve selezione di sketch tratti dal Flying Circus

giovedì 4 ottobre
Monty Python and the Holy Grail
regia Terry Gilliam, Terry Jones
sceneggiatura Monty Python
UK, 1975, 91 min

Re Artù, dopo aver vagato per la Gran Bretagna alla ricerca di valorosi cavalieri per la sua tavola rotonda, riceve da Dio in persona (disegnato da Gilliam) la difficile missione di trovare il Santo Graal. Comincia così l'esilarante ricerca della santa coppa, che sarà il pretesto per sfornare una carrellata di gag e di personaggi comici: i "Cavalieri che dicono Ni", il coniglio assassino custode della grotta, il tenacissimo cavaliere nero che non vuole cedere il passo a nessun costo e l'irresistibile mago pazzo (interpretato da John Cleese).

La proiezione sarà preceduta da una breve selezione di sketch tratti dal Flying Circus

mercoledì 10 ottobre
Monty Python's Flying Circus
UK, 4 serie (1969-1974)

Nel 1969, sei gentiluomini inglesi (in realtà c'erano due infiltrati, un gallese e un americano), unirono le forze per creare un programma televisivo su un agente teatrale senza scrupoli, inaffidabile e decisamente viscido: Monty Python. In cinque anni di programmazione, Monty Python's Flying Circus rivoluzionò la comicità televisiva.
Presentiamo una selezione da noi curata tratta dalla serie televisiva, originariamente trasmessa dalla BBC, dal 1969 al 1974, divisa in 45 episodi ripartiti in 4 stagioni, concepita, scritta ed interpretata da Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones e Michael Palin, che da allora vennero chiamati I Monty Python.
Liberamente strutturato come insieme di sketch, ma con un innovativo approccio tipo "flusso di coscienza", lo spettacolo andò oltre i confini di ciò che era considerato accettabile, sia in termini di stile che di contenuto, ed ha avuto una duratura influenza, non solo sulla commedia britannica, ma a livello internazionale.
Il loro Circus includeva come novità sostanziale le animazioni di Terry Gilliam, e una connessione orizzontale tra sketch dove i personaggi attraversavano liberamente e impunemente diversi sketch passando anche da una puntata all'altra, fino all'It's Man, vera firma sull'intera serie.

La rassegna è curata da Andrea Epifani e Stefano Longhi


In collaborazione con spazio Ligera
Proiezioni c/o Ligera Via Padova 133 Milano

Inizio proiezioni ore 21.30
Ingresso 2 euro con tessera associativa La scheggia

Tutte le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano.
www.lascheggia.org - info@lascheggia.org
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