CANI SCIOLTI

di Rosario Cascina con Antonio Tancredi, scene Oscar Colombo con la collaborazione e assistenza di Antonio Carletti.
Progetto Teatrale Zerbe e Teatrovunque

Autore: Rosario Cascina, attore napoletano scomparso nel 2000 collaboratore a Genova di Andrea Ceccon delle Voci Atroci ed Enrique Balbontin

Interprete: Antonio Tancredi, attore e regista fondatore nel 1998 del Teatro delle Zerbe con il quale ha messo in scena De Lear, Nel segno di Paz e al Teatro della Tosse di Genova lo spettacolo teatrale Sakurambo. Dal 2001 è attore della compagnia teatrale del Piccione e partecipa a Panpepato (2001), Tuffo (2002), e come co-regista e attore in Piccolo Nemo (2004). Nel 2002-4 collabora al progetto Tempesta di Attilio Caffarena. Nell’agosto del 2003 propone al Festival di CampoCarlo di Roccaforte Ligure, una nuova edizione di Cani Sciolti.

Cani Sciolti è un atto unico che si rifà alle farse della tradizione popolare campana di cui conserva non solo i ritmi incalzanti, ma anche una struttura libera, aperta all’improvvisazione. In scena un uomo, Rosario, che nella solitudine di una cella sente la necessità di rievocare luoghi, situazioni, persone che appartengono al passato, testimoni della sua impossibilità a sottrarsi ad un destino segnato: nato a Napoli, senza fissa dimora, senza attività lavorativa. Segni particolari che faranno concludere al brigadiere Annarumma, “lei ha precedenti!”. L’equazione non ammette repliche. La condizione di emarginato è sufficiente da sola a dimostrare la volontà di porsi contro l’ordine costituito, lo Stato, la famiglia. La comune origine popolare, il velleitarismo anarchico, la logorrea incalzante, la condizione perpetuamente precaria rendono Rosario simile a un altro famoso partenopeo, Pulcinella. Rosario riflette, come la maschera napoletana, sull’ottusità e l’arroganza dell’autorità, che assume di volta in volta le sembianze di un brigadiere, di uno psichiatra, di un imprenditore camaleontico, sfruttatore del lavoro minorile, di un piazzista televisivo.
Cani Sciolti viene rappresentato in teatri, circoli, spazi dove sia possibile creare quella particolare intimità che permetta all’attore di raccontare e vivere insieme al pubblico le emozioni di una storia.
Finora è stato presentato in forma di studio al Festival di Campocarlo di Roccaforte Ligure (Al), Laboratorio Buridda, Teatro Garage di Genova, Teatro Ortovero.