DOUBLE NIGHT Due proiezioni, due film, due città colpite…
:: Mercoledì 18 gennaio 2012 ::
Inizio proiezione ore 21.30 CITY OF LIFE AND DEATH
di Lu Chuan
Nanjing! Nanjing! (titolo internazionale: City of Life and Death) è il racconto raccapricciante degli eventi tristemente passati alla storia come il “massacro di Nanchino”, i crimini di guerra perpetrati tra il 1937 e il 1938 dall’esercito giapponese nell’allora capitale, occupata, della Repubblica di Cina. Un autentico genocidio, con 500.000 vittime stimate – ma la cifra è oggetto di controversie storiche – ancora oggi motivo di attriti tra Cina e Giappone, paese che ha sempre faticato a riconoscerlo come tale e dove rimane un tabù.
Il film del regista Lu Chuan, nel tenere viva la memoria di quella tragedia, non si pone, come tanti film cinesi di propaganda che hanno trattato quel periodo storico, in una posizione meramente nazionalista, sforzandosi al contrario di vedere i fatti anche secondo la prospettiva del nemico. Per questo, all’uscita del film in Cina, Lu Chuan ha subito minacce di morte da parte di ultranazionalisti cinesi. Protagonista del film infatti è un soldato semplice giapponese, consapevole delle atrocità di cui fa parte, ma che è costretto a eseguire gli ordini.
Sono due i modelli cinematografici cui palesemente Lu Chuan si ispira. Il primo è ovviamente Schindler's List di cui riprende il bianco e nero, che permette di evitare qualsiasi compiacimento ‘grand guignol’, e l’ottica di individuare figure positive anche nella fazione degli aguzzini. Tra i protagonisti di City of Life and Death c’è anche John Rabe, un personaggio realmente esistito, un uomo d’affari tedesco che riuscì a mettere in salvo tantissimi cinesi creando una zona di sicurezza, per questo definito come lo Schindler dei cinesi. Il secondo punto di riferimento è rappresentato da un caposaldo del cinema pacifista, il film giapponese La condizione umana (Ningen no joken, 1959-1961) che racconta la situazione disumana dei prigionieri cinesi nella Manciuria colonizzata dai giapponesi, in cui confluisce la testimonianza del regista, Kobayashi Masaki, che in Manciuria prestò servizio militare. La condizione umana è quella di chi, come il protagonista di City of Life and Death, è consapevole di far parte di un meccanismo abominevole, di morte e di sterminio, ma non può fare nulla per evitarlo.
:: Mercoledì 25 gennaio 2012 ::
Inizio proiezione ore 21.30 12 DICEMBRE
Lotta Continua e Pasolini
di Pierpaolo Pasolini e Giovanni Bonfanti
"Sono uniti qui due documenti diversissimi, come un film e una sentenza giudiziaria, ma legati fra loro. Il 12 dicembre, che dà il titolo al film nato dalla collaborazione fra Pierpaolo Pasolini e Lotta Continua tra il 1970 e il 1972, é la data della strage di Piazza Fontana del 1969. Il film restituisce bruscamente il bianco e il nero di un tempo che sembra ora lontanissimo, come ciò che è finito, ha perduto, si è messo da parte: ed è stato rimosso. La sentenza è quella che, nel 1975, segnò la chiusura dell'indagine sul ferroviere anarchico Pino Pinelli, fermato e trattenuto illegalmente nella questura milanese all'indomani di quella strage, con la quale non aveva niente a che fare: e dal quarto piano di quella questura precipitato mortalmente" (Adriano Sofri)