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La scheggia e Barz and Hippo presentano
MANULI. THE BEGINNING
"Il primo film, secondo me deve essere un film dove si prende a pugni il mondo, sennò non ha senso girare. Il puro istinto cassavetiano e pasoliniano: urgenza, povertà di mezzi e ricchezza di contenuti." (D. Manuli)
La Scheggia e Barz and Hippo proseguono nella loro collaborazione sullo schermo rinnovato del Cinema Beltrade proponendo una ‘discesa’ nella filmografia del regista milanese Davide Manuli. Lunedì 14 e martedì 15 sarà la volta di Girotondo, giro intorno al mondo. Ancora una volta la sala si trasforma in un palcoscenico per i film indipendenti, che faticano a trovare una distribuzione regolare. Le opere di Manuli, certamente non facili e discusse (ma ben venga la discussione!), sono state elogiate con toni perfino entusiastici da buona parte della critica, che fin dal 1998 ha riconosciuto nel suo lavoro originalità poetica e inedita carica di rinnovamento.
lunedì 14 ottobre
20.15 | GIROTONDO, GIRO INTORNO AL MONDO.
22.15 | LEGGENDA DI KASPAR HAUSER
martedì 15 ottobre
22.40 | GIROTONDO, GIRO INTORNO AL MONDO
Nella terza settimana di programmazione di La leggenda di Kaspar Hauser sarà possibile vedere anche il lungometraggio d'esordio di Manuli, quel Girotondo, giro intorno al mondo che, pur visto da pochissimi, suscitò consensi da parte di critici e artisti come Carmelo Bene. La critica più accorta vi ravvisava un momento di sollievo e potenziale (ri)sollevamento rispetto al ristagno che il cinema italiano viveva.
Definito un “film undergorund e di culto per una generazione” (Carlo Griseri), un “grido di liberazione e di follia, un viaggio palpitante nell’universo dei dropout” (Pier Paolo De Sanctis), il lungometraggio d’esordio di Davide Manuli fu indicato come una pellicola anomala nel panorama italiano, capace di spostare una certa monotona convenzionalità e ricordare a una generazione un po’ stanca le potenzialità multiformi del cinema, dimostrate da tanti maestri del passato. Un’indicazione che non ebbe seguito immediato, a causa delle peripezie (in)distributive cui quel film andò incontro. Girato con pochissimi soldi, per noi del Beltrade il film si ricollega idealmente al Pusher I proiettato all’interno della recente retrospettiva di Nicholas Winding Refn: due opere prime povere ma intense e ricche di un linguaggio nuovo e di un desiderio di mostrare in modo originale un sottosuolo sociale normalmente rimosso.
Girotondo, giro intorno al mondo
Autoproduzione e autodistribuzione hanno caratterizzato un po’ tutto il lavoro di Manuli che solo con il suo ultimo film ha ottenuto il sostegno del MIBAC e ha potuto produrre il film in un regime che può essere considerato low budget e non più ‘no budget’. Ma il suo primo lungometraggio è andato incontro a una serie quasi surreale di traversie che sono state anche raccontate in un libro, Girotondo, giro attorno al Mondo. La storia vera (1994 – 2012). Riproposto nel 2012 a Venezia nella Giornata degli Autori, parzialmente rimontato dallo stesso regista (per "togliergli finalmente definitivamente lo statuto di fuorilegge"), Girotondo ha avuto successivamente qualche giornata di proiezione in sale particolarmente sensibili al valore della cultura.
Il film si muove in un continuo girotondo di personaggi e situazioni ai margini di diverse ma simili periferie urbane del mondo, luoghi nei quali eros e thanatos, disfacimento e resistenza s’incontrano in un dolore talmente presente ed estremo da dar vita a una danza irreale ma ‘vera’, sempre accompagnata dalla musica, soprattutto elettronica.
(…) Luciano Curreli è Angelo, il protagonista, un personaggio bellissimo, fragile, aperto, che lascia la droga dopo aver perso il suo migliore amico e aver incontrato la prostituta Serena (Sarah Boberg), straordinaria nella sua bellezza di angelo ferito, luminosa e tagliente. Due attori, due volti capaci di bucare lo schermo e conficcarsi dritti nell’occhio della cinepresa e di riflesso nel cuore e nella testa di chi guarda.
Manuli racconta un mondo sfatto e ai margini, intriso di morte, dolore, vita, gioia, amore, droga, favola, comprensione, umanità, senza la benché minima ombra di retorica, affidandosi al linguaggio di una cinepresa che aderisce alla naturale fotogenia degli attori. Senza compiacimento, ma solo spinto da un’urgenza e una necessità palpabili. Così, lontano dalle edulcorazioni della fiction, tutto sembra vero, sentito, sofferto, vissuto.
E in queste sue "aperture", in queste sue fughe spericolate a cavallo di un racconto che procede per sussulti, squarci e passaggi di natura biologica più che logica, c’è tutto il film preso nel suo "farsi", il film come lavoro di set, di sceneggiatura scritta e rimaneggiata direttamente sul posto, al momento delle riprese, resa elastica e dirompente dalle dinamiche degli attori, dalla cinepresa a spalla che li segue in ascolto, dai toni e dalle facce giuste, dai luoghi reali, dall’improvvisazione, in qualche modo, che fa pensare ai momenti più liberi di un Cassavetes.
È inidentificabile e apolide, l’operazione di Manuli. Indipendente, certamente. Ma anche fuori dal tempo, allucinata, estranea al caos contemporaneo, capace di stare sul crine di un cinema che rilegge, con naturalezza e per pura necessità di espressione, le immagini libere e fiammeggianti degli anni ’60 e ’70, quelle delle nouvelles vagues impetuose e travolgenti (l’uso dello zoom a mano, furioso e selvaggio; un certo montaggio sincopato; la macchina a spalla a seguire le camminate degli attori...), ma anche quelle affacciate sul baratro di senso postmoderno della New Wave del cinema francese anni ’80, dove le storie avevano meno importanza dei personaggi. (Pier Paolo De Sanctis)
I film
GIROTONDO, GIRO INTORNO AL MONDO
di Davide Manuli, 1998, 87’
con Simona Caramelli, Luciano Curreli, Sarah Boberg, Davide Manuli, Alex Fetiveau
LA LEGGENDA DI KASPAR HAUSER
di Davide Manuli, 2012, 95’
con Vincent Gallo, Silvia Calderoni, Claudia Gerini, Elisa Sednaoui, Fabrizio Gifuni, Marco Lampis
lunedì 14 ottobre
20.15 | GIROTONDO, GIRO INTORNO AL MONDO.
22.15 | LEGGENDA DI KASPAR HAUSER
martedì 15 ottobre
22.40 | GIROTONDO, GIRO INTORNO AL MONDO
Dove
Cinema Beltrade, via Oxilia 10 (MM1 Pasteur) – 20127 Milano
Ingresso
intero € 6,5 • ridotto € 5 (presentando la tessera scheggia)
INFO
Cinema Beltrade 02.26820592
02.95339774/348.2666090
info@cinemabeltrade.net
info@lascheggia.org
info@barzandhippo.com
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