| “E’ una storia vera, raccapricciante, che è successa in un recente passato, qui in Italia. E’ una storia vera, che si studia a scuola addirittura già in quinta elementare. E’ una storia vera, che ogni 24 marzo viene solennemente ricordata dal capo dello stato. E’ una storia vera, conosciuta da tutti. E’ una storia vera, strumentalizzata da destra e da sinistra. E’ una storia vera, ma pochi conoscono i nomi di almeno tre dei trecentotrentacinque martiri. E’ una storia vera, ma pochi sanno dove si trovano le Cave Ardeatine. E’ una storia vera, ma pochi sanno che molte province italiane e alcune città straniere hanno dato i natali ad almeno un martire. E’ una storia vera, non è uno spettacolo teatrale. Ho la presunzione di volerla raccontare, perché credo sia doveroso omaggiare queste persone che sono morte in un modo brutale anche per noi. Antonio Carletti Il lavoro, che trae spunto dall’opera di Sandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito” e dall’opera di Robert Katz “Morte a Roma”, nasce da una ricerca sulle vite delle 335 persone che trovarono la morte nelle Fosse Ardeatine, cercando in parallelo, di raccontare le 24 ore trascorse tra l’attentato di via Rasella e la strage che ne seguì. Ideato, scritto, diretto e interpretato da Antonio Carletti Musiche: Roberto “Bob” Quadrelli Il racconto, totalmente improvvisato, si riempie sempre più di notizie, cercando di cogliere l’aspetto nevrotico ma preciso e attento dei nazifascisti nel compiere la ritorsione per i fatti di via Rasella. Il rapporto col pubblico è fondamentale: la decisione di improvvisare totalmente il testo, serve per poter comunicare con gli spettatori in una sorta di dibattito, di richieste di informazioni e anche di critiche. Dato che il trascorrere del tempo in questo spettacolo è fondamentale, allo scoccare dei 100 minuti lo spettacolo si interrompe… INGRESSO CON PRENOTAZIONE 4 € con tessera associativa |