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WMFF - WorldMusicFilmFest
(2° edizione)
A cura di Giorgio Francesco Arcodia e Domenico De Monte
Una rassegna di tre film-documentari che documentano alcuni fenomeni della musica contemporanea.
La rassegna inizia il 24 febbraio con 24 Hour Party People, omaggio di Michael Winterbottom alla vita del rivoluzionario produttore Tony Wilson e alla sua mitica etichetta “Factory Records”, un film che narra la storia di gruppi leggendari della Manchester tra gli anni ’80 e ’90 quali i Joy Division, A Certain Ratio e gli Happy Mondays; un mix esilarante
di fatti realmente accaduti, dicerie, leggende metropolitane e pura fantasia.
Si continua il 3 marzo con The Promise - il documentario sulle registrazioni di un album cruciale, "Darkness on the Edge of Town", che mescola le riprese video originali del '77/'78
con le riflessioni dello Springsteen di oggi. Per presentarne la proiezione al pubblico, Marina Petrillo, giornalista di Radio Popolare traccerà un percorso fra i temi ricorrenti e i punti fermi della sua riflessione artistica e politica. Prima della proiezione verrà presentato il libro edito
da Feltrinelli NATIVO AMERICANO - la voce folk di Bruce Spingsteen di Marina Petrillo.
Si chiude il 10 marzo con il documentario di Franco Maresco Io sono Tony Scott, ovvero come l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz, racconto partecipato e a tratti sarcastico della sfortunata parabola artistica di Anthony Joseph Sciacca, conosciuto
al pubblico del jazz come Tony Scott, clarinettista italo-americano che dalle luci della ribalta nella New York degli anni ’50, dove ebbe il privilegio di suonare con leggende del calibro di Charlie “Bird” Parker e Billie Holiday, terminò i suoi giorni in Italia, dove si era trasferito negli anni ’70, quasi completamente dimenticato e in condizioni di indigenza.
PROGRAMMA
24 FEBBRAIO 2011
h. 21.00 – proiezione
24 HOUR PARTY PEOPLE
di Michael Winterbottom, GB, 2002, 117 min
Proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Verso la fine degli anni '70 Tony Wilson, giornalista televisivo per l'emittente Granada TV di Manchester, assiste casualmente ad un concerto di una band sconosciuta, chiamata “Sex Pistols” che suscita notevole clamore. Wilson convince la stazione televisiva a riprendere le successive performances dei Sex Pistols e ben presto i gruppi punk di Manchester si rivolgono a lui per averlo come manager. Wilson fonda insieme ad Alan Erasmus l'etichetta indipendente “Factory Records” e il club “The Hacienda”, con la quale riesce a dominare per circa un ventennio la scena musicale inglese.
Il film è una combinazione di eventi reali, immaginari, dicerie, leggende metropolitane e episodi di fantasia. Tony Wilson è sia il protagonista, sia il narratore e il commentatore delle vicende, e si autodefinisce “un personaggio secondario nella sua stessa storia”. Nel film sono anche presenti numerosi spezzoni d'epoca, soprattutto filmati di esibizioni dal vivo.
h. 23.00 – concerto
COMET
Con l'intenzione di far rivivere lo spirito bohemienne della storica scena underground milanese, i Comet tengono alta la bandiera del vero indie-rock in Lombardia dal 2007.
Hanno all'attivo due minialbum, molti concerti, vari passaggi radio e continuano a proporre brani originali, che conducono la sintassi del rock verso lande sconosciute. La loro musica esprime un disagio esistenziale che ritroviamo nella poetica di gruppi quali Joy Division, Thin White Rope, Woven Hand.
I Comet sono: Matteo Pauri, voce, chitarra - Corrado Carnevali, chitarra, voce - Manuela D'Andrea, basso, voce - Luca Vitaliano, batteria e percussioni.
3 MARZO 2011
h. 20.30 – aperitivo
h. 21.00 – presentazione libro
NATIVO AMERICANO – La voce folk di Bruce Springsteen (Feltrinelli editore)
di Marina Petrillo
h. 22.00 – proiezione
THE PROMISE, The Making of Darkness on the Edge of Town
di Thom Zimny, 2010
Proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano.
"The Promise" - il documentario sulle registrazioni di un album cruciale, "Darkness on the Edge of Town" - mescola le riprese video originali del '77/'78 con le riflessioni dello Springsteen di oggi. Per presentarne la proiezione al pubblico, Marina Petrillo traccerà
un percorso fra i temi ricorrenti e i punti fermi della sua riflessione artistica e politica."
Note sull'autrice
"Marina Petrillo è da vent'anni redattrice di Radio Popolare, ha lavorato per Rai RadioDue e Radio AnnaLivia di Dublino, è scrittrice e traduttrice dall'inglese. Nel suo libro "Nativo Americano - la voce folk di Bruce Springsteen", uscito per Feltrinelli, esplora il versante acustico della musica del grande rocker americano, narrando il suo percorso di crescente immedesimazione nei personaggi e di rapporto dialettico con il successo di massa. Dalle radici di "Nebraska" e di "The Ghost of Tom Joad" alla diffidenza verso lo show-business, dal gospel di "My city of ruins" al crescente impegno politico in prima persona, attraverso decine di concerti, interviste e analisi dei testi, "Nativo Americano" traccia una mappa alternativa del lavoro della star più riflessiva del rock.
10 MARZO 2011
h. 21.30 - proiezione
IO SONO TONY SCOTT
OVVERO COME L’ITALIA FECE FUORI IL PIÙ GRANDE CLARINETTISTA DEL JAZZ
di Franco Maresco, Italia, 2010, 127 min
Anthony Joseph Sciacca. In arte Tony Scott, è stato secondo alcuni il più grande clarinettista della storia del jazz. Figlio di immigrati siciliani partiti da Salemi e approdati negli Stati Uniti nei primi anni del secolo scorso, scopre da giovane la passione per la musica e il clarinetto. Alla metà degli anni 40, il jazz è ancora prerogativa delle orchestre black di New York, a un passo dalla rivoluzione che ne sconvolgerà i canoni e lo farà entrare nel mito. Tony e il suo clarinetto fanno da padroni, segnando le tappe più importanti della storia del genere.
Il film ripercorre sessant'anni di musica attraverso il racconto in prima persona e i filmati d'archivio: dai night in cui il clarinettista è il primo bianco a essere accettato nelle orchestre nere all'incontro con Charlie Parker, il sodalizio con Billie Holiday, fino alla fuga in oriente e la scoperta di nuove sonorità che segneranno la musica contemporanea.
Ma il documentario è soprattutto la storia di un uomo, ricostruita attraverso interviste e testimonianze, una personalità sospesa fra il genio e furbizia, eccentricità e follia, destinata all'inesorabile caduta dopo la scelta più importante, quella di passare gli ultimi anni della sua vita nel paese d'origine, l'Italia.
DOVE
LIGERA – enoteca 70's cafè
via Padova 133, Milano - (MM2 Cimiano - autobus 56 da Piazzale Loreto)
INFO&PROGRAMMA
www.lascheggia.org
info@lascheggia.org
Ingresso
2 euro (con tessera associativa)
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